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NUOVE LINEE GUIDA PER LE RIAPERTURE

Finalmente ci siamo, stiamo uscendo dalla pandemia. Dopo mesi di incertezze e paure, caratterizzate dagli alti e bassi della lotta tra vaccini e varianti, sembrava fossimo sospesi nel vuoto e si temeva che l’uscita fosse ancora lontana. Invece no. Alla fine i vaccini hanno avuto la meglio (alla faccia delle varianti) ed hanno abbattuto i contagi. “Ci stiamo avvicinando all’immunità di gregge, che consiste nella vaccinazione dell’ottanta per cento della popolazione”, conferma il professor Michele Caraglia, Responsabile del laboratorio di Oncologia Molecolare e di Precisione e del team che analizza i tamponi a Biogem; e aggiunge che se in estate non si interromperà la campagna vaccinale, non si correrà il rischio dell’autunno 2020. I richiami non possono essere saltati, pena una nuova ondata.

E allora via alle riaperture, a tappe ma con una certa accelerazione. Riaperture che, fermo restando il rispetto delle regole e delle misure per il distanziamento, “potranno essere rimodulate in base all’evoluzione dello scenario epidemiologico anche in senso restrittivo”, come riporta il documento delle “Linee Guida per la ripresa delle attività economiche e sociali” che tengono conto delle disposizioni del decreto-legge n. 52 del 22 aprile 2021 e del decreto-legge n. 65 del 18 maggio 2021, adottate ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 16 maggio 2020.

Il coprifuoco permane a partire dalle 24 ma verrà abolito del tutto il 21 giugno.

  • centri commerciali sono aperti dal fine settimana del 22 maggio;
  • le palestre dal 24 maggio;
  • ristoranti hanno ripreso il servizio anche al chiuso dal primo giugnoa pranzo e cena;
  • parchi tematici riapriranno il 15 giugno;
  • matrimoni e feste dal 15 giugno, ma solo con il “green pass”;
  • congressi si potranno di nuovo organizzare dal primo luglio;
  • sale giochi e bingo dal primo luglio;
  • piscine all’aperto aperte dal primo giugno;
  • piscine al chiuso e centri benessere riapriranno dal primo luglio;
  • discoteche ancora chiuse.

 

Tutte la attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal primo luglio; dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, ma solo se si è in possesso del green pass.
Dal primo luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.

Tra gli obblighi

RISTORAZIONE E CERIMONIE

Gli esercizi commerciali dovranno:

  • Rendere disponibili i prodotti per l’igienizzazione delle mani in più punti del locale, in entrata e in prossimità dei servizi igienici.
  • Adottare misure al fine di evitare assembramenti al di fuori del locale e delle sue pertinenze.
  • I clienti dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo.
  • La modalità self-service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose, sempre evitando assembramenti.
  • Disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso.
ATTIVITÀ TURISTICHE E RICETTIVE – spiagge e stabilimenti balneari
  • Definire il numero massimo di presenze contemporanee in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria ed alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita.
  • Rendere obbligatoriamente disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti dello stabilimento.
  • Favorire, per quanto possibile, l’ampliamento delle zone d’ombra per prevenire gli assembramenti, soprattutto durante le ore più calde.
  • Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m² per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo).
  • Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo familiare, e in ogni caso ad ogni fine giornata.
  • È da vietare la pratica di attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti.
  • È consentita la messa a disposizione, possibilmente in più copie, di riviste, quotidiani e materiale informativo a favore dell’utenza per un uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani.
CINEMA E SPETTACOLI DAL VIVO
  • Non è consentito assistere in piedi allo spettacolo.
  • Ottimizzare l’assegnazione dei posti distribuendo gli spettatori in maniera omogenea negli spazi consentiti al fine di garantire il massimo distanziamento possibile tra le persone.
  • I posti a sedere (comprese, se consentite, postazioni prive di una seduta fisica vera e propria) dovranno prevedere un distanziamento minimo, tra uno spettatore e l’altro, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro (estendibile negli ambienti al chiuso ad almeno 2 metri, in base allo scenario epidemiologico di rischio) con l’obbligo di utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. Tali distanze possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
  • Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.
  • L’uso promiscuo dei camerini è da evitare salvo assicurare un adeguato distanziamento interpersonale unito ad una adeguata pulizia delle superfici.
PISCINE TERMALI E CENTRI BENESSERE
  • Raccomandare l’accesso alle strutture e ai singoli servizi tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.
  • Redigere un programma il più possibile pianificato delle attività per prevenire eventuali condizioni di aggregazioni e regolamentare i flussi negli spazi comuni, di attesa e nelle varie aree del centro per favorire il rispetto del distanziamento interpersonale (ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale). Se possibile prevedere percorsi divisi per l’ingresso e l’uscita.
  • Organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 2 metri (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate) o separare le postazioni con apposite barriere.
  • Per le aree solarium e verdi, assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m² per ogni ombrellone; tra le attrezzature (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1 m. Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizione, a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nell’impianto in base agli indici sopra riportati.
  • Si rammentano le consuete norme di sicurezza igienica in acqua di piscina e nel centro benessere, cosi come prima di ogni trattamento alla persona: prima di entrare provvedere ad una accurata doccia saponata su tutto il corpo.
  • La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 4 mq di superficie di acqua a persona (7 mq per le piscine dove le dimensioni e le regole dell’impianto consentono l’attività natatoria). Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizione, a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nell’impianto.
  • Le vasche o le zone idromassaggio che non possono rispettare le superfici di acqua per persona come al punto precedente dovranno essere utilizzate da un solo bagnante, fatta eccezione per persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale.
  • Le piscine finalizzate a gioco acquatico devono essere convertite in vasche per la balneazione.
COMMERCIO AL DETTAGLIO
  • Nel caso di acquisti con scelta in autonomia e manipolazione del prodotto da parte del cliente, dovrà essere resa obbligatoria la disinfezione delle mani prima della manipolazione della merce.
  • L’addetto alla vendita deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti (prima e dopo ogni servizio reso al cliente).

 

Segnaliamo che, riguardo alle “zone bianche”, nel documento si indica che “fermo restando il rispetto degli obblighi di legge in zona bianca relativi all’utilizzo delle mascherine, al distanziamento per scongiurare gli assembramenti, all’aerazione e alla sanificazione e la necessità di assicurare un attento monitoraggio dell’evoluzione dei contagi nei singoli territori regionali, si ritiene opportuno condividere sin d’ora le seguenti misure per la zona bianca:

  • Superamento delle limitazioni orarie alla circolazione e alle attività;
  • Anticipazione al momento del passaggio in zona bianca delle riaperture delle attività economiche e sociali per le quali la normativa vigente (d.l. n.52/2021 e d.l. n.65/2021) dispone già la riapertura in un momento successivo”.

 

Dunque, nel momento del passaggio a “zona bianca”, verranno a cadere automaticamente tutte le limitazioni in essere.

Il nostro augurio è: BUONA ZONA BIANCA A TUTTI!